Alessandro Farnese, figlio di Ottavio, secondo Duca di Parma e Piacenza, e di Margherita d’Austria, figlia naturale dell’imperatore Carlo V, è considerato uno dei più grandi generali della storia. A lui si deve la riconquista delle Fiandre alla testa delle truppe di Filippo II Re di Spagna, dopo una campagna militare durata diversi anni e culminata con la presa di Anversa.
Questa impresa, della quale si trova una bellissima rappresentazione alla base del monumento equestre dedicato ad Alessandro collocato in Piazza Cavalli a Piacenza, ebbe un’importanza fondamentale per la realizzazione della Cittadella di Parma. Il Duca rimase infatti molto colpito dal sistema difensivo della città fiamminga e decise di realizzarne una copia fedele nella nostra città, seppur in scala ridotta.
In veste di ideatore e progettista, il Duca predispose una struttura dotata di una fortificazione alla moderna o trace italienne, in grado di reggere l’urto delle devastanti artiglierie usate in guerra. Essa costituì l’applicazione di moduli architettonici ben codificati: dalla forma a pentagono, alla presenza di baluardi aventi la stessa altezza delle mura e posti agli angoli per difendere le cortine, alle bocche da fuoco disposte in punti strategici.
La Cittadella di Parma tramite la sua architettura dominante esaltava e legittimava il potere assoluto della famiglia ducale e, come dimostrano le cannoniere rivolte verso la città, aveva funzioni difensive soprattutto nei confronti di possibili pericoli interni. Alla fine non vi furono mai assedi, e la struttura nel corso del tempo fu utilizzata come prigione, luogo di esecuzioni capitali e sede di caserme.
Oggi non resta molto delle costruzioni interne, però l’ingresso monumentale in marmo di Carrara, il poderoso perimetro in muratura e l’insieme dei terrapieni sono ancora in grado di rendere l’idea di quello che doveva essere uno degli esempi più belli e classici dell’ingegneria militare del XVI secolo.
Il Parco della Cittadella oggi è frequentato da sportivi e famiglie un oasi di verde nel cuore della città